Introduzione

ULVE è un programma per l’analisi delle ulcere da pressione, diabetiche e vascolari, che permette di effettuare una valutazione oggettiva dello stato della lesione semplicemente utilizzando uno smartphone e un marker di riferimento da posizionare vicino alla ferita.

Rappresentazione Marker ULVE

 

L’applicativo consente quindi al medico di monitorare da remoto l’evoluzione delle ulcere senza che il paziente debba recarsi in ambulatorio.

 

Funzionalità


Le funzionalità supportate dall’applicativo sono le seguenti:

  1. Acquisizione della foto (manuale);
  2. Segmentazione della lesione (automatico);
  3. Calcolo dell’area (automatico);
  4. Analisi dei tessuti (automatico);

 

Perché utilizzare ULVE

  • Non è uno strumento invasivo
  • È uno strumento di valutazione oggettivo
  • È di facile utilizzo

 

Vantaggi e benefici

ULVE è uno strumento non invasivo per il paziente e il suo utilizzo consente al medico di avere un feedback oggettivo e quantitativo sullo stato della lesione. Il procedimento di acquisizione dell’immagine è semplice e low-cost.

Inoltre l’applicativo:

  • Supporta il processo di cura delle ulcere;
  • Migliora la qualità dell’assistenza;
  • Aiuta a riconoscere e a quantizzare i tessuti costituenti l’ulcera;
  • Migliora il monitoraggio del processo di guarigione;
  • Automatizza la documentazione clinica;
  • Migliora la comunicazione e la collaborazione per la condivisione del metodo;
  • Riduce i giorni di ricovero;
  • Favorisce le cure domiciliari;
  • Favorisce la telemedicina;

 

Guida all’utilizzo

  • Acquisizione dell’immagine

 

All’avvio dell’applicativo l’utilizzatore può scegliere se consultare l’archivio dei file salvati oppure procedere con l’acquisizione di una nuova fotografia.

Si scatta la foto dell’area dove è presente l’ulcera posizionando il marker di riferimento vicino alla ferita (a distanza di circa 1 cm). La ferita e la porzione verde del marker devono essere totalmente inquadrate nell’immagine.

 

 

  • Analisi

Una volta acquisita l’immagine il SW genera automaticamente la maschera che individua l’area da analizzare.

Il SW effettua poi l’analisi colorimetrica dei tessuti appartenenti alla maschera individuata precedentemente. In particolare associa ciascun pixel dell’immagine a una delle 6 classi colorimetriche definite, rappresentative dei tessuti che possono essere presenti in questo tipo di ulcere; inoltre restituisce un istogramma per quantificare i colori presenti nella ferita.