L’Asl è la Torino 2, prossimamente destinata a fondersi con la Torino 1, protagonista con il Poli di un accordo di programma firmato a fine luglio. Obiettivo: perfezionare le tecnologie mediche esistenti e produrne di nuove, per migliorare l’assistenza dei malati, sia in ambito ospedaliero sia territoriale, cioè a domicilio. In quest’ottica va letta la nuova sinergia, disciplinata nei particolari, che garantirà un interscambio continuo tra le parti in vari ambiti: compresi quelli della didattica, della formazione, dell’utilizzo reciproco delle apparecchiature. E naturalmente, la condivisione di dati ed esperienze. «Operazione inedita – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – che rilancia il rapporto strategico con il Politecnico e che in prospettiva potrà essere estesa ad altre aziende sanitarie».

Spetterà al Comitato scientifico congiunto, composto da docenti del Poli (Alberto Audenino, Alfredo Benso, Gianluca Ciardelli, Marco Knaflitz, Eros Pasero, Carlo Rafele, Aurelio Somà) e da sei professionisti dell’Asl (Carlo Alberto Cametti, Ferruccio Ferrero, Gaia Manassero, Emilpaolo Manno, Francesco Quaglino, Tommaso Sabbatini, Edoardo Tegani) individuare i piani di attività e dare gambe a questo lavoro.

«In sintesi – spiega Valerio Fabio Alberti, direttore generale di quella che si prepara a diventare una mega-azienda sanitaria -, il Politecnico fornirà il know-how e noi lo sperimenteremo sul campo mettendo a disposizione il nostro personale e la nostra esperienza per migliorare tecnologie già in uso o introdurne di nuove». «Ci siamo resi conto che molte delle nostre conoscenze possono trovare applicazione nel perimetro delle Asl – conferma Marco Gilli, rettore del Politecnico – ad esempio la telemedicina, essenziale per gestire l’invecchiamento della popolazione, senza escludere settori come la logistica e l’edilizia sanitaria. Le interazioni sono possibili, a tutti i livelli, starà all’Asl dirci di cosa hanno bisogno».

Immagine tratta da ‘La Stampa’, 18 agosto 2016

Copyright ‘La Stampa’. L’articolo integrale, pubblicato sul quotidiano ‘La Stampa’ in data 18 agosto 2016, può essere consultato al seguente link: https://www.lastampa.it/torino/2016/08/18/news/dai-laboratori-ai-reparti-la-ricerca-entra-in-corsia-1.34822186/